La mia storia di latte comincia il 6 febbraio di quest’anno, con la nascita di Matteo e 2 giorni dopo con una montata lattea da fare invidia alla mucca Carolina!
Matteo si dimostra da subito un bambino famelico ma allo stesso tempo molto pigro, tanto da attaccarsi molto bene solo quando facilitato dai paracapezzoli di silicone. Le ostetriche me li avevano vietati, ma essendo io alle prime armi e provando un gran sollievo ho continuato ad usarli… mortacci mia (se si può dire).
Tutto procede nel migliore dei modi fino quando, un paio di mesi dopo, mi accorgo di una piccola pallina vicino all’areola. E’ un ingorgo mi dissero tutte le persone a cui chiesi aiuto! così iniziai con i vari impacchi di acqua calda, massaggi, tiraggi…ma nulla…più passavano i giorni e più la situazione peggiorava, da ingorgo è diventata una bella mastite, solo a quel punto mi decisi di contattare Santa Monica. Le mi diede tutti i suggerimenti utili per cercare di risolvere la mia situazione, ma purtroppo il mio problema più grande era che il tipo di antobiotico dato dal medico per risolvere questo problema a me non faceva nulla!
Adesso arriva il bello… vado in ps dove mi dissero “hai un brutto ascesso dobbiamo operarti subito sei a rischio sepsi, e poi ti diamo le pastiglie per farti andare via il latte” scoppiai in lacrime perché proprio non ne volevo saperne di smettere di allattare e quindi mi rifiutai di prenderle. Mi operarono, e io continuai ad allattare per una settimana con una sola tetta, questo peggiorò ancora di più la situazione perché nel giro di 10 giorni mi ritrovai di nuovo nella stessa situazione con un ascesso per tetta…
Questa volta nessuna operazione, ma per 2/3 settimane ho fatto su e giu dall ospedale praticamente tutti i giorni per farmi aspirare gli ascessi. Giuro che non è una barzelletta!! A conclusione di tutta questa storia posso dire di aver passato un mese d’ inferno, con febbre alta, dolori lancinanti, operazione e aspirazioni dolorose connesse ma non ho mollato.
Ora sono 8 mesi che allatto il mio cucciolo con gioia e serenità e tutto questo grazie a 2 angeli che si sono messi sulla mia strada: Monica di sos allattamento che mi ha supportato e sopportato e una sua collega di latte infermiera pediatrica Manuela Bolla che ho avuto la fortuna di trovare in ospedale .