Il pesce è un alimento da includere nella dieta dei nostri bambini perché fonte di proteine nobili, ma con una minor percentuale di grassi rispetto alla carne rossa. Tra il pool di acidi grassi, inoltre, annoverano quelli della serie omega-3 che hanno funzione neuroprotettiva…non per niente si dice che il pesce renda intelligenti! Ma quali pesci scegliere?
La prima regola è quella di prediligere pesci di taglia medio-piccola, meno soggetti ad inquinamento da metalli pesanti: i pesci grandi, carnivori, mangiano i pesci piccoli, amplificando così l’inquinamento. Quindi si al pesce azzurro, che annovera piccoli sgombri, sardine, acciughe, facendo però attenzione alle spine; va limitato invece il consumo di pesce spada, verdesca, tonno, pesci predatori di grosse dimensioni. Evitare inoltre i pesci che vivono sul fondo del mare e in superficie: questi sono gli strati più inquinati.
Quindi , in fondo alla classifica, nonché al mare, ci sono platessa, sogliola, rombo. Via libera invece a merluzzi, naselli, orata, spigola e branzino. Il salmone può essere incluso una volta a settimana, scegliendo però quello selvaggio più ricco di acidi grassi della serie omega-3 rispetto al suo corrispettivo di allevamento. Attenzione alla trota salmonata, che spesso deve il suo colore solo a coloranti presenti nei mangimi .
Dopo aver effettuato una scelta oculata, arrivano le dolenti note: non tutti i bambini sono amanti del pesce. Proviamo allora a prepararlo in maniera colorata e sfiziosa. Facciamoci preparare dal pescivendolo delle fettine sottili di merluzzo o di salmone (le bimbe amanti del rosa apprezzeranno…), poi con un pelapatate creiamo delle sottili strisce di carote e di zucchine. Sopra al nostro filetto di pesce adageremo una striscia di carota ed una di zucchina, creando poi un involtino che potremo chiudere con un filo di erba cipollina. Gli involtini potranno essere disposti su un letto di patate, tagliate sottilmente col pelapatate e aromatizzate con erbe aromatiche come timo e santoreggia. Tenuti in forno giusto il tempo di apparecchiare il tavolo e di far lavare le mani ai bambini (…no, forse pure un po’ meno…), saranno pronti per essere gustati da tutta la famiglia.