Sorridete alla vita perché essere mamme è tanto di più… la storia di latte di Federica

La mia storia di latte non è come me l’ero sognata durante i 9 mesi di pancione.

Nel 2011 ho avuto il mio primo figlio. Felice, inizio a fare quello che viene chiamato allattamento a richiesta. Purtroppo da subito arrivano i primi problemi, ragadi enormi e poca produzione… lascio l’ospedale con l’indicazione di allattamento misto. Dopo poche settimane, senza avere molte informazioni riguardo l’allattamento non riesco più a gestire un allattamento misto e abbandono tutto…nel 2017 ecco un’altra gravidanza, un bimbo tanto atteso e un bimbo arrivato con molta fatica… questa volta decido che voglio allattare e che nulla mi fermerà.
Mi compro un libro  che tratta solo di allattamento, leggo articoli, mi preparo almeno così credevo, arrivo al parto che va una meraviglia e inizio di nuovo un allattamento a richiesta. Ma ecco comparire altri e per giunta nuovi problemi. Non più le ragadi ma un bimbo che succhia poco e stimola poco. Nessuno mai mi aveva parlato di un bimbo che fatica a succhiare. Ai corsi, nei libri non si menziona mai il bimbo che fatica, anzi , ti dicono tutti che è naturale che il bimbo sa farlo che è una meraviglia. Torno quindi a.casa dell’ospedale ignara totalmente del problema.  In quarta giornata arriva il latte ma è poco e non basta. Me ne accorgo solo alla visita dalla pediatra che mi dice che il bimbo ha perso tanto peso e lì, nello studio della dottoressa, scoppio in lacrime… perché di nuovo?? Cosa non va in me? Che mamma è una che non riesce nemmeno a far da mangiare al suo bambino? Sono questi i pensieri che credo tormentoni le mamme alle prese con l’allattamento e i suoi problemi. Ho pianto tanto tanto ma ho deciso che avrei agito, almeno ci avrei provato. Contatto Monica che mi vede subito… Non la conoscevo ma ho trovato non solo una professionista ma soprattuto una donna, mamma, che mi ha aiutato moltissimo. Da subito si accorge che il mio cucciolo non succhia in modo abbastanza vigoroso e non riesce a stimolare il seno..ovviamente cado dal pero. Non avevo idea che lui succhiasse poco. Anzi, si attaccava bene e non avevo ragadi. Nemmeno sapevo che esisteva quella possibilità. Cosi Monica dopo avermi tranquillizzata, mi suggerisce di usate il tiralatte per aumentare la produzione e di attaccate il bimbo più che posso… e così inizia il mio percorso… passano i giorni e la produzione aumenta un pochino ma il mio pupo succhia sempre a fatica e noto che il bibe gli piace e che al seno si innervosisce… dopo quasi tre settimane mi ritrovo a fare i conti con la realtà: un bimbo che fatica ancora a succhiare e che ama il bibe e io che non sono riuscita ad aumentare più di tanto la produzione; ma un po’ di latte c’è e allora glielo do con il bibe perché al seno fa sempre fatica… ho sofferto tanto e ancora adesso quando vedo una mamma che allatta al seno provo molta tristezza ma una cosa Monica mi ha insegnato… che una mamma è una mamma sempre… che se è serena trasmette serenità e che va bene così… il mio cucciolo sta bene… beve ancora un po’ del mio latte ogni giorno mi sorride ed è sereno e credo sappia già che lo amo tanto..questa storia è per tutte le mamme che non ce l’hanno fatta, che le hanno provate tutte ma non ci sono riuscite, è per quelle mamme che si sono sentite meno mamme perché non hanno allattato…ebbene care mamme voi siete perfette così… perché dentro avete un amore grande e ogni giorno lo donate al vostro cucciolo.
Sorridete alla vita perché essere mamme è tanto di più… un abbraccio.
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