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…Ho preso coraggio e ho deciso di raccontarvi la mia esperienza. La storia di latte di Antonella&Chiara

Neonato allattato al senoDopo aver aspettato un bel pò di tempo..ho preso coraggio e ho deciso di raccontarvi la mia esperienza.!!La mia piccola anche essendo nata di soli 2,540 si è attaccata senza grossi problemi al seno..subito dopo il parto!!Ho avuto piccole ragadi che si sono risolte in pochi giorni..Tornate a casa dopo qualche giorno mi accorgo di avere metà capezzolo del seno sinistro..in ospedale mi dicono che poteva essere stata la bimba oppure di averlo sempre avuto così e di non essermene mai accorta..mi consigliano di tenere il seno scoperto e di metterci il mio latte..passa circa una settimana e le cose non miglioravano anzi peggioravano perchè la piccola faceva fatica ad attaccarsi e io avevo un dolore tremendo…

in più il seno cominciava ad essere caldo,rosso e duro anche dopo una poppata molto lunga.Ritorno in ospedale dove mi dicono di avere molto latte,di fare impacchi con acqua calda e svuotare il seno manualmente..però la situazione non cambiava e in più comincio ad avere la febbre e dolori in tutto il corpo..vado di nuovo in ospedale e mi consigliano di prendere l’antibiotico x 7gg,di continuare con gli impacchi caldi,di svuotare il seno manualmente e attaccare la bimba in diverse posizioni..ma senza risultati perchè appena finisco di prendere l’antibiotico ricompare la febbre e le condizioni del seno erano le stesse..ritorno in ospedale e mi dicono di aver preso l’antibiotico per pochi giorni..di riprenderlo per almeno altri 15gg..al 14gg di antibiotico ricompare la febbre e il seno nelle stesse condizioni..un ostetrica dell’ospedale mi dice che magari il mio corpo si era abituato a quel tipo di antibiotico e di cambiare..stavolta mi toccava fare 10 inezioni,continuare con gli impacchi caldi e svuotare il seno manualmente.Ho passato circa 2 mesi in queste condizioni senza miglioramenti.. io non sono della zona..non sapevo a chi rivolgermi oltre all’ospedale..ero dimagrita tantissimo..il seno aveva preso una forma strana e il colore non cambiava!Ero disperata!!..mio marito e mia mamma mi dicevano di smettere di allattare e darle latte artificiale..ma io ero testarda,andavo avanti,senza sentire ragioni nonostante ero ridotta malissimo..la mia unica consolazione era che la bimba crescesse bene nonostante tutto..solo con il mio latte..Finite le inezioni sembrava andare meglio,ma dopo 10 giorni di nuovo la febbre..!..Ricontatto l’ostetrica e mi dice di andare al PS..di farmi fare un eco…ovviamente al PS niente eco solo prelievi…il medico di turno mi disse che se ci sarebbe stato qualche risultato positivo dovevo smettere di allattare per prendere medicine non compatibili con l’allattamento..mi mandarono in reparto dove mi strizzarono il seno per benino sotto acqua calda ma senza che uscisse una goccia di latte solo tanto tanto dolore…le analisi risultarono negative,mi ridiedero un’altro tipo di antibiotico..mi dissero che era un ingorgo…di svuotare il seno manualmente e di non usare il tiralatte perchè avrei peggiorato la situazione..Il giorno dopo la febbre non si abbassava più con il paracetamolo,il seno era diventato viola e duro e in più la mia piccola mi aveva abbandonato..non voleva più attaccarsi a quel seno..contatto l’ostetrica che mi dice di far ciucciare la bimba all’altro seno ma di provare sempre ad attaccarla anche lì ad ogni poppata..senza insistere,di usare il tiralatte dal seno dove la piccola si rifiutava di attaccarsi per svuotarlo,di immergerlo nell’acqua calda e di prenotare un ecografia..!!La prima data disponobile per l’eco era dopo una settimana circa..nel frattempo tiravo il latte,immergevo il seno in acqua calda,la bimba ciucciava dall’altro..dopo qualche giorno notai che la pelle del seno era diventata molto sottile fino a che la sera prima dell’eco si ruppe e uscì tanto pus..cercai di farne uscire quanto più possibile fino a quando il seno diventò abbastanza morbido e non usciva quasi più niente..misi una garza e aspettai l’indomani!!Il giorno dopo la febbre era scomparsa e dall’eco risultò che il seno si era svuotato da solo dall’ascesso che si era formato,il medico che era anche un chirurgo fece in modo che drenasse quanto più possibile..(tornai a casa più sollevata)…mi sentivo un pò meglio..ma ero molto stanca e debilitata..Qualche giorno dopo un’amica mi diede il contatto telefonico di Monica(troppo tardi)che contattai immediatamente..mi consigliò di continuare ad attaccare la bimba dal seno che non aveva avuto problemi,di usare il tiralatte dall’altro seno per svuotarlo e mantenere la produzione visto che la bimba continuava a rifiutare di attaccarsi..e darle quello tirato con il biberon..siamo andate avanti così per circa 2 mesi…Ho avuto un seno piccolo e uno più grande per un bel pò..finchè un bel giorno provai ad attaccarla e lo fece senza fare storie..(non potete immaginare la mia felicità)!!Ho continuato ad usare il tiralatte(ancora per un paio di mesi)..avevo troppa paura di ricadere in quel terribile incubo!!…non è finita..perchè con tutti gli antibiotici che avevo preso ho avuto la candida dall’altro seno..con l’aiuto di Monica abbiamo provato vari rimedi per evitare medicine per via orale,senza risultato!Così dopo aver consultato il medico ho preso delle compresse e fortunatamente ho risolto. Adesso capirete perchè ho tardato così tanto a raccontare la mia storia.È stata molto dura ma sono felice del percorso che ho fatto..e soprattutto di non essermi arresa nonostante tutto!Scusate se sono stata un pò lunga..Dimenticavo!!..oggi siamo al nostro 18°mese di tetta!!..❤Antonella&Chiara❤.. Note di Monica: Penso che da un attacco non prfondo e corretto possa essere partita una mastite batterica. Il seno dolorante e la febbre fanno pensare che fosse meglio usare ghiaccio per edema e dolore invece di acqua calda che si usa per aiutare lo sblocco di un dotto otruito. I sintomi di un dotto ostruito e di una mastite sono simili ma nel caso di una mastite molto più evidenti e accentuati e accompagnati da febbre e “sintomi influenzali”

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